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TUTTO FUORI CONTROLLO


Andrea Caovini - 2013

Ho il letto ancora disfatto, vestiti sgonfi di vita gettati sul ferro battuto, i capelli in disordine, la spesa ancora dentro le buste, il cellulare scarico e poche prospettive.

Piove dal soffitto del salotto, secchi di plastica sparsi qua e là, i colpi del martello dei muratori che distruggono il mio bagno: c'è una perdita da trovare.

C'è anche un nuovo lavoro da trovare.

Ci penso, mentre osservo la polvere del cemento che si rincorre dentro un raggio di sole che dalla finestra punta dentro la cucina.

È tutto in disordine: casa, lavoro, vita, cuore, testa.

Un succedersi di avvenimenti imprevisti.

Tutto fuori controllo.

Sarò pazza, strana, anormale, ma dentro a tutto sto casino, io mi ci sento leggera.

Come se ci galleggiassi sopra.

Non ho più il controllo delle situazioni. Per quanto sia stata attenta, coscienziosa, previdente, la vita va come deve andare, non considera certo me e i miei progetti.

Così me ne sto ad ascoltare i colpi dello scalpello che mi rimbombano in testa.

Mi svuotano ed è un bel sentirsi vuota.

Vuota libera.

Se lo racconto, mi prenderanno sicuramente per matta: "Ho perso il controllo e mi sento benissimo!"

Credo faccia parte della sopravvivenza umana lasciarsi andare: quando tutto è contro di noi, la soluzione più sana è mollare per un po' e galleggiarci sopra.

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