Amiche quasi per sempre
- Tittinini
- 30 mag 2018
- Tempo di lettura: 2 min
Era uno di quei giorni da sabato pomeriggio dedicato al decoro "pulitivo" (per me punitivo) della mia casetta , praticamente ero indaffarata come in un giorno normale di fine settimana, neanche un barlume del mio sesto senso aveva dato le sue avvisaglie per anticipare quello che sarebbe successo di li a poco
Per rientrare negli schemi usuali dei portatori di novità, squilla il telefono mentre salgo le scale con un catino pieno zeppo di panni da tendere e in virtu' del fatto che quello non era il momento giusto e che la mia regione natia è la toscana, dalla mia bocca sono fuoriuscite un paio di maremme sante .
Appoggio il peso della stenditura e di corsa, seguendo il trillo per cercare di capire dove potesse essere quell'aggeggio infernale del portatile , finalmente riesco a pigiare sul tasto Voce
Macché dall'altro capo, il frettoloso chiamante aveva interrotto la linea.
Caspiterina, uno si rompe il collo per rispondere e l'unica cosa che riesce a sentire è click!!! Guardo il telefono e sospirando spero che mi abbiano cercato i centralinisti rompiscatole delle utenze. Mi rimane però quel non so che di fastidioso dentro la testa
Riprendo il mio carico e continuo a divertirmi tra le mollette colorate e gli indumenti ma stavolta lo scocciatore mi trova pronta al primo squillo!
Voce di donna che mi chiama per nome e chiede se mi ricordo di lei.
La mia mente un po' arrugginita comincia cercare nei meandri e chiedo quanto tempo ho per rispondere... Lei si mette a ridere ed in quel preciso istante l'amnesia sparisce e sui miei occhi si riflette l'immagine della mia amica di scuola.
Già avevo davanti il suo sorriso e la sua espressione da furbetta che avrei riconosciuto tra mille volti
Da quella telefonata, ad andare a cena insieme il passo è stato breve e anche se siamo "cambiate" (non osando dire un po' invecchiate perché alla mia amica non piace l'aggettivo) sembriamo senza passato quando chiacchieriamo insieme.
Abbiamo la stessa voglia di combinare guai come quando eravamo a scuola ed i professori, dopo vari ammonimenti, ci esortavano gentilmente ad uscire d 'aula e se capitava che solo una di noi avesse dovuto passare il resto della lezione in corridoio, l'altra si alzava e le andava dietro Tutto questo per dire che la vera amicizia sopravvive a tutto e che lei era ed è la mia parte ribelle, è il film dei miei anni riproiettato in cinemascope, è la condivisione dei miei pensieri , è il mio dare il "La" per iniziare una nuova musica
Io e la signora Ribadisco stiamo bene insieme quasi per sempre

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